A undici anni di distanza esatti, dalle famose sentenze di San Martino del 2008, delle sezioni unite, la terza sezione civile della Suprema Corte, forse tentando di porre rimedio all’inerzia del legislatore, che non ha ancora dato compiuta attuazione alla legge 24/2017 e promulgato le tabelle RCA per le menomazioni di non lieve entità , attese dal 2001, ha posto in rilievo e chiarito, alcuni aspetti controversi in materia.
Le materie trattate infatti, attengono a temi centrali della disciplina della responsabilità sanitaria, come :
- il consenso informato (sentenza n. 28985);
- la rivalsa o regresso della struttura verso il medico (n. 28987);
- il principio distributivo dell’onere probatorio nella responsabilità contrattuale sanitaria (nn. 28989, 28991 e 28992 e, in parte, la 28994);
- i limiti alla applicazione retroattiva delle leggi “Balduzzi” e “Gelli-Bianco” (nn. 28990 e 28994);
- l’accertamento e la liquidazione del danno differenziale da aggravamento della patologia preesistente (la n. 28988);
- la liquidazione del danno nel sistema tabellare (n. 28988);
- e infine, il danno da “perdita di chance” (n. 28993)
Questo per sommi capi, ovviamente l’applicazione pratica dei principi di diritto enunciati dalla Suprema Corte, non potrà che essere demandata agli operatori del diritto, quindi vi invito a rivolgervi allo studio legale Di Folca, per ogni caso in cui pensiate che i vostri diritti o quelli dei vostri casi, siano stati lesi, al fine di far valutare compiutamente (e GRATUITAMENTE) tutta la documentazione medica e quindi, verificare la sussistenza di quel nesso di causalità tra l’evento e la condotta medica adottata dalla struttura sanitaria o casa di cura o singolo medico .
Vi invito ad affidarvi a persone specializzate nel settore.